Tre più una

Quale professione ammiri di più e perché?

Il medico. Che non ho potuto fare perché tanti anni fa non superai l’esame di ammissione all’università. È una professione che ammiro perché dà la possibilità di fronteggiare la malattia e la morte con la speranza di guarire dalla prima e di allontanare il più possibile la seconda.

Il magistrato. Che non ho fatto perché mi sono laureato in giurisprudenza troppo tardi per poter proseguire ancora in altri anni di studio. Ammiro questa professione perché porta con sé l’idea che un pezzo di giustizia si possa vivere anche in questa vita.

L’insegnante. Che non ho fatto per varie circostanze e che forse oggi è la professione per la quale ho il rammarico maggiore. Perché stare insieme ai giovani e contribuire alla loro crescita è quello che avevi voluto e forse anche saputo fare di più.

Il mio lavoro. Perché stare dalla parte dei più deboli e di chi in questo momento ha più bisogno non ti rende certamente migliore degli altri ma ti aiuta a stare dalla parte giusta della storia.

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