La consapevolezza della Sua presenza illumina il cammino e rende visibili gli ostacoli, che pure restano. Così, il volto del Signore è quello di una guida alpina che ci accompagna nella scalata, ci rassicura e ci mostra i pericoli. Procede davanti a noi e ci indica la strada migliore, quella più sicura. Ma che anche ci lascia liberi di scegliere quella più impervia, sotto la nostra responsabilità. Affascinato ma anche rassicurato da questo volto di Dio, cerco di farmene portavoce nei confronti delle persone che incontro sulla mia strada, soprattutto quelle più giovani e, forse, più bisognose di incoraggiamento.
I passi del Signore ci precedono. E’ questa convinzione che mi trasmette pace. Se lui ha già fatto un percorso non permetterà che il nostro cammino ci porti alla perdizione. Incontreremo degli ostacoli, talvolta, come in questo periodo, faremo fatica a capire il senso di quello che stiamo vivendo, ma Lui è davanti a noi, conosce già la fine della storia, anche quella che sembra volgere al peggio. In questo senso mi sento chiamato a testimoniare la speranza. A non perdere la fiducia nella Sua guida e nel Suo conforto. Anche nei momenti più bui è davanti a noi, ci guida nell’esodo verso una nuova terra promessa di pace e serenità. Arriveremo alla vetta di questa scalata e vedremo uno splendido paesaggio davanti a noi.