La gioia è un sentimento forte, di completa e totale soddisfazione. E’ qualcosa che non si conclude in un attimo. Com’è possibile oggi, quindi, stare nella gioia e restare in essa? E’ una cosa da sognatore dissociato dalla realtà? Sento le mie bambine che giocano con Nicholas nella stanza accanto e, anche se so benissimo che fra poco inizieranno a litigare, l’incantesimo si spezzerà e dovrò smettere di scrivere, è proprio il loro giocare a spiegarmi cosa voglia dire stare nella gioia e quali sono le condizioni per restarci.
La prima condizione è avere qualcuno con cui stare. Lo sentiamo con forza in questi giorni, fra le cose che ci mancano di più la prima è sicuramente lo stare con gli altri. Perché è vero che qualche volta abbiamo bisogno dei nostri spazi, è una sensazione che provo spesso nella mia famiglia numerosa e allargata, ma i nostri spazi esistono, e ne sentiamo il bisogno, proprio perché esistono gli altri, altrimenti perderebbero il senso del loro esistere. Spesso quando siamo soli passiamo piacevoli momenti di relax, ma è solo insieme agli altri che completiamo noi stessi.
La seconda condizione per stare nella gioia è sentirci protetti, sapere che ogni giorno della nostra vita, in qualsiasi momento, c’è qualcuno che ci ‘guarda’ e ci porta con sé, non per controllarci ma per seguire e accompagnare il nostro percorso. Succede con i figli, ci succede da figli, ma ci succede anche con le persone che amiamo.