Ricorre oggi l’anniversario della morte, il 19 ottobre del 1968, di Aldo Capitini, fondatore del Movimento Nonviolento e ideatore della Marcia della Pace Perugia-Assisi.
In un periodo di guerra come quello che stiamo vivendo, definirsi nonviolenti appare a tanti come una scelta di debolezza, se non addirittura di codardia.
Eppure la nonviolenza nella storia, da Gandhi a Martin Luther King, è stata spesso usata come mezzo di di lotta politica che prevede l’utilizzo di strumenti attivi come la non collaborazione e il boicottaggio.
Questa scelta, quindi, non è assimilabile in alcun modo né all’arrendevolezza, né all’indifferenza, ma è una forma di contrasto continuo e duraturo contro tutte le ingiustizie, mettendo al centro la vita e la dignità di tutte le persone.